sabato 21 maggio 2011

Famosi e Malati. Quando sono i Grandi a star Male.

L'autore del libro è un medico che si è sempre occupato di divulgazione medica e giornalismo scientifico. E in questo testo si è divertito a scoprire gli acciacchi e le cause di morte di una vasta galleria di personaggi storici.

E allora? Anche loro si ammalano e muoiono no? Dove sta il divertimento?
Sta nello scoprire un sacco di curiosità.

Lo sapevate ad esempio che Beethoven ciuccava come un avventore all'Oktoberfest e morì di cirrosi epatica?
O che Bizet, spentosi a soli 36 anni, era preda come Beethoven di una crescente sordità, che tentò più volte il suicidio a causa della depressione, acuitasi all'insuccesso della Carmen al suo debutto? Pensate che di questo grande compositore, le opere incompiute, distrutte o solo progettate, sono in numero superiore a quelle terminate.

E sapevate che i reali d'Inghilterra devono il nome del loro casato (Windsor) a Giorgio V che durante la Prima guerra mondiale rinunciò ai titoli tedeschi e cambiò il nome di Hannover in quello, appunto, di Windsor?

Non mancano nemmeno particolari più scambrosi. Sentite ad esempio quant'è riportato su Cajkovsij (oltre al fatto che anche Il Lago dei Cigni fu insuccesso al suo debutto): "Alla fine del XIX secolo il codice zarista prevedeva per gli omosessuali pene severe, dall'esilio in Siberia all'interdizione dai pubblici uffici, e il musicista aveva insidiato un ragazzino quattordicenne. Il 31 ottobre 1893 una lettera gli fece sapere che un giurì segreto d'onore lo aveva condannato 'al suicidio', e acclusa vi era una scatola con del veleno. Cajkovskij lo prese, ma morì soltanto dopo quattro giorni di atroci sofferenze, invano curato dai medici tardivamente accorsi. Fu sparsa però la voce che fosse morto di colera. Secondi molti storici si sarebbe invece trattato del contrario: il musicista sarebbe realmente morto di colera e il resto sarebbe solo una leggenda metropolitana, la quale non smentisce, tuttavia, le reali tendenze sessuali del musicista".

Prima di chiudere solo una postilla d'obbligo: Osama bin Laden. Come scrive l'autore: "Dagli archivi dei Servizi segreti di mezzo mondo sono state pubblicate alcune caratteristiche relative alle condizioni di salute di Bin Laden, nella speranza di localizzare meglio il suo nascondiglio".

Per fortuna quelle informazioni non servono più.

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