sabato 21 maggio 2011

Mondo Cane

Dopo Cannibal Holocaust di cui abbiamo già parlato, ecco un altro cult assoluto famosissimo nel mondo ma quasi dimenticato qui nel nostro paese.

Mondo Cane è considerato il capostipite dei mondo movies (o film mondo), genere tutto italiano che in sostanza rappresenta la scoperta di stranezze e curiosità sparse nel mondo.
Documentari in poche parole, ma documentari per cui è stato coniato un termine apposito: shockumentary.

Esotismo misterioso e riti violenti, magie ancestrali e nudità integrali, nature selvagge e cerimonie tribali costituiscono il fulcro dei mondo movies.

E se nell'era di internet, dei canali satellitari o del digitale terrestre pensate di averle viste tutte e che si tratti quindi di roba datata, be'... vi sbagliate di grosso.

Mondo Cane, sebbene diretto ormai nel lontano 1961, è ancora uno di quei film che vi fa dire:
Porca miseria!

Una convenzion di "sosia" di Rodolfo Valentino in occasione di una commemorazione dell'attore nel suo paesino di nascita (Castellaneta in Puglia).

L'attacco all'attore Rossano Brazzi da parte delle sue fan americane scatenate e successivamente un assalto ben più vorace a un maschio da parte di un gruppo di aborigene della Nuova Guinea.
Ancora in Nuova Guinea, una nativa costretta ad allattare un porcellino dopo che il bambino le è stato ucciso.

Ancor più raccapricciantri le successive immagini, che vedono gli abitanti di un villaggio indigeno intenti a massacrare a bastonate dei maiali, farli a pezzi e mangiarli dopo una sommaria scottatura su pire di fuoco.

E tutto questo per passare all'inconsolabile tristezza di americani durante i funerali dei loro cani in un apposito cimitero.
Non voglio dirvi altro per non guastarvi la sorpresa, ma solo due parole su uno dei realizzatori.
 
Si chiama Gualtiero Jacopetti.
Qui si occupa non solo della regia, ma anche del montaggio e del testo letto dal commentatore, e può considerarsi in toto uno dei fondatori del filone mondo movies.

Prima di esordire nel cinema Jacopetti si era dedicato al giornalismo, avendo, tra l'altro, collaborato al Corriere della Sera come inviato speciale, fondato La Settimana Incom, diretto in proprio il settimanale Cronache e il cinegiornale Ieri, Oggi e Domani.

La figura di Jacopetti è stata così emblematicamente carismatica da aver ispirato Fellini per il personaggio interpretato da Marcello Mastroianni ne La Dolce Vita.
Se questo vi sembra poco.

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