mercoledì 25 maggio 2011

Stato di Paura - dei falsi miti dell'ecologismo.

Il protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni di anidride carbonica? 

Inutile.
Un comitato di diciassette scienziati e ingegneri provenienti  da tutto il mondo hanno fatto uno studio accurato e hanno concluso che non è possibile.

Il documento fu pubblicato anche su Scienze. Secondo loro non c'è alcuna tecnologia conosciuta in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica, né di contenerle su livelli molto più bassi di quelli attuali.
E le fonti alternative allora?

Spiacenti, ma tutti i maggiori paesi industrializzati sono abbondantemeno sotto la soglia del 10 per cento in quanto a produzione di energia pulita.

L'eolico, ad esempio, oltre a rendere pochissimo in fatto di energia, provoca vere e propie strage di uccelli. 

Anche i pannelli solari in quanto a resa lasciamo molto a desiderare. Per  esempio, per soddisfare il fabbisogno energetico degli Stati Uniti occorrerebbe installare pannelli solari lungo una superficie di ventisettemila chilometri quadrati. Praticamente l'intero territorio del Massachesetts.

Questo è solo uno degli argomenti trattati da Crichton in questo romanzo, forse l'opera più completa sulla demolizioni dei miti ambientalisti.

Come quella sul DDT.
Il DDT eras il miglior antidoto contro le zanzare, e a partire dal suo bando, ogni anno nel mondo muoiono milioni di persone a causa della malaria.

Si ma il DDT è cancerogeno, per quello è stato bandito.
Falso.

Il DDT era talmente innocuo che alcuni ricercatori, per dimostrarlo, lo hanno bevuto per anni!
Tutto inutile. Il DDT è stato sostituito con il parathion, e adesso si che gli agricoltori si trovano a maneggiare pesticidi veramente tossici.

Stato di Paura non è un libro facile. Ma non nel senso che sia un mattone (nonstante le sue oltre 600 pagine fila via liscio che è un piacere), Stato di Paura è "difficile" in quanto fa a pezzi tutti i miti più consolidati della propaganda ecologista,  dal surriscaldamento globale allo scioglimento dei ghiacciai.

Il bello è però che il buon Michael non esprime opinioni personali del tipo "io la penso così". Da uomo di scienza (Crichton era laureato in medicina) dietro il suo lavoro c'è una documentazione durata anni, e, cosa abbastanza insolita per un romanzo, il testo è pieno di grafici e note con riferimenti bibliografici.

Perché tra ecologisti in buona fede (ma ignoranti in maniera) e colossi della difesa ambientale coi loro interessi, Stato di Paura è anche un'interessante viaggio alla scoperta "dell'altra campana", di tutti quei ricercatori che non si accodano al pensiero comune, ma, per amore della verità, hanno il coraggio di smentire (con dati oggettivi) ciò che quasi tutti ritengono "cosa buona e giusta".
Qui non si tratta di schiararsi. Non si tratta di stabilire chi ha ragione.

Si tratta di riflettere.


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